Il commercio elettronico affonda le sue radici in anni molto distanti dalla diffusione di internet. Già nel 1970, infatti, esisteva un sistema per scambiare documenti aziendali attraverso protocolli di trasmissione che sfruttavano la rete telefonica.
A partire dagli anni ’80, fu disponibile l’acquisto di alcuni determinati servizi attraverso il Minitel, un pionieristico sistema varato dai francesi e utilizzato fino al 2012, anno in cui chiuse i battenti a causa della ormai capillare diffusione di internet.
Book Stacks e NetMarket
Il primo “negozio” online fu Book Stacks, una libreria che conteneva numerosi titoli in formato digitale e presente in rete sin dal 1992. Per il primo acquisto vero e proprio bisogna però attendere il 1994, quando una sorta di predecessore dei moderni e-commerce, chiamato NetMarket, vendette un disco a un utente. L’era dello shopping online iniziava con la musica, più precisamente con quella di Sting.
Amazon, eBay e IBS
Nel 1995 inizia a materializzarsi quella che si è rivelata essere una delle idee di business più “rivoluzionarie” e redditizie di questo ultimo quarto di secolo digitale. Da un piccolo e fortunatissimo garage nella città di Seattle, Jeff Bezos lancia Amazon, un negozio di libri che includeva la possibilità di ricercare i titoli sulla base dei propri interessi.
Con il passare degli anni, il catalogo ha iniziato ad includere prodotti di ogni genere, diventando l’ipermercato più grande, utilizzato e fornito del mondo. Anche eBay nasce negli stessi anni, offrendo ad ogni utente di disporre di una vetrina online per i propri prodotti. Per assistere al primo successo italiano bisogna attendere il 1998, anno in cui IBS apriva le porte della sua libreria online.